ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venezuela (1447)

L’arcivescovo di Merida il cardinale Porras denuncia alla fondazione Aiuto alla Chiesa che soffre: "Il regime non vuole negoziare; usa il dialogo per prendere tempo"

"La Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale del Venezuela condanna con indignazione l’umiliazione, lo scherno e il dolore causati ai nostri fratelli, il Capitano Rafael Acosta Arévalo, morto a causa delle torture dei suoi rapitori, ed il giovane Rufo Chacón Parada, sfigurato e reso cieco dalla polizia mentre dimostrava per la mancanza di gas domestico. Lo Stato venezuelano è responsabile": così inizia il duro comunicato inviato a Fides con cui i Vescovi denunciano la repressione che subisce il popolo quando si esprime democraticamente.

"Le principali istituzioni e lo stato di diritto in Venezuela sono stati erosi": è quanto denuncia l'Alto Commissario Onu per i Diritti Umani, Michelle Bachelet in una dichiarazione sul Paese sudamericano davanti alla sessione del Consiglio dei diritti umani a Ginevra. Bachelet denuncia nel suo rapporto "attacchi contro oppositori e difensori dei diritti umani", che comprendono "minacce, detenzioni arbitrarie, tortura, violenze sessuali, uccisioni e sparizioni".

Sincera e gioiosa soddisfazione” di Papa Francesco per l’udienza in Vaticano al Presidente russo Vladimir Putin. Negli incontri, attenzione anche all’ambiente e ad alcune questioni “di rilievo” per la vita della Chiesa cattolica in Russia

Mercoledì, 03 Luglio 2019 17:11

Venezuela: sempre molto grave la crisi umanitaria

Written by
Il Venezuela ancora alle prese con la grave crisi economica e politica, nella quale si fronteggiano Maduro, e Guaidò. Sempre alto il numero di coloro che espatriano verso i Paesi confinanti nella difficoltà di accedere ai beni di prima necessità. Intervista a Rosangela Catanese, dell’Associazione Latino-americana Italia onlus da poco rientrata da Caracas

Riceviamo e pubblichiamo dall' On. Andrea Del Mastro Delle Vedove la sua interrogazione sulla morte in stato di detenzione del Capitano di corvetta Rafael Acosta Arévalo il 01 luglio in Venezuela.

Sono al di sotto della soglia di povertà, senza lavoro e medicinali. Le voci della comunità italiana nel mezzo del caos tra Maduro e Guaidò

Lunedì, 01 Luglio 2019 07:42

“Gli Italiani in Venezuela”

Written by

L’impronta degli italiani in Venezuela risale ai tempi della scoperta di questa regione del mondo, avvenuta il 2 agosto 1498 a seguito del terzo viaggio di Cristoforo Colombo. Il fatto che gli italiani non ne siano stati i conquistatori ha fatto sì che nascesse tra i due popoli una sorta di simpatia umana che ha facilitato, altresì, il lascito, da parte dei nostri conterranei, di un’impronta culturale indelebile. La stessa cosa non si può dire dei portoghesi o degli spagnoli che, nelle parole dei venezuelani, nel loro immaginario, talvolta vengono considerati come intrusi. I matrimoni tra italiani e venezuelani sono perciò molto più diffusi di quelli tra venezuelani e persone di altre nazionalità.

Il senatore Pier Ferdinando Casini, chiede un applauso di solidarietà per il vice presidente del Parlamento del Venezuela Edgar Zambrano, arrestato dentro la sua auto portato via con un carro Gru l'8 maggio  scorso , Casini così scrive su facebook:

Utenti Online

Abbiamo 1450 visitatori e nessun utente online