L’incontro tra i due non è in programma. “Ma prima o poi dovranno sedersi allo stesso tavolo”, dice un esponente di primo piano M5s. L'ex Premier, intanto, prova a mediare sulla riforma della giustizia.
L'ex premier: "Sono pienamente soddisfatto dell'accordo raggiunto con Grillo, con il quale in questi giorni ho avuto modo di confrontarmi direttamente più volte". Ma sulla riforma Cartabia restano profonde divisioni.
Carlo Fuortes nuovo amministratore delegato di Viale Mazzini ma la Lega non ci sta: "Non ha esperienza ed è legato al Pd". Battaglia anche sulla norma che riguarda la prescrizione con le contestazioni di Giuseppe Conte: "Mi spiace, erano state offerte mediazioni".
Numerosi i punti del processo penale riformati dalla ministra della Giustizia con gli emendamenti approvati in Cdm e che il Governo presenterà al ddl Bonafede già da tempo al vaglio del Parlamento.
Il Premier e Cartabia vogliono arrivare al più presto a un taglio dei tempi dei processi per rispondere alle preoccupazioni di Bruxelles. Dal Movimento apertura condizionata al dialogo.
Per ora le tensioni tra i 5 stelle non hanno influito sul governo. Ma se un centinaio di parlamentari grillini seguissero l'ex premier, gli scenari potrebbero cambiare.
Il Movimento verso la scissione, dai 100 ai 120 parlamentari pronti a schierarsi con l'ex premier. Grillo: "Si è offeso per qualche battuta, non ci sono più ironia e affetto, ma una paura latente". Conte: "Il mio progetto va avanti".
L'ex premier ribatte: "Svolta autarchica mortificante per tutti". Lo scontro con il garante potrebbe ripercuotersi sugli equilibri della maggioranza. Crimi: no al voto su Rousseau.
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