Mentre si avvia la seconda giornata di votazioni e si comincia ad alimentare il dibattito sui tempi necessari, c'è la prospettiva di tornare al muro contro muro.
Riflettori puntati su Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia: poco prima dell'avvio del secondo scrutinio il centrodestra - compresi i 'piccoli' - tornerà a riunirsi.
Da lunedì in Parlamento un comitato permanente del centrodestra per "fiutare l'aria" alla luce del sole.
Il leader di Forza Italia ha formalmente ottenuto l'impegno di tutti i leader dei partiti di centrodestra a sostenerlo nell'eventuale corsa al Colle.
Palazzo Madama approva con 174 voti favorevoli e soli 20 contrari il cosiddetto decreto Capienze. Ma non senza scossoni. Per due volte, infatti, il governo viene battuto in Aula, con il via libera a due emendamenti sui quali l'esecutivo aveva dato parere contrario.
Divisi dal sostegno al governo Draghi i tre partiti della coalizione hanno linee discordanti anche sulla possibilità di una interruzione anticipata della legislatura, in caso di elezione del premier al Colle.
A Roma, a due giorni dal voto per il Campidoglio, si ricompone la 'foto di famiglia' del centrodestra dopo il forfait di ieri a Milano per ritardi e cancellazioni nei trasferimenti dei due leader di Lega e FdI.
Cresce il nervosismo all'interno della coalizione in vista delle amministrative di domenica e lunedì. In una nota congiunta Salvini e Meloni hanno negato “polemiche o tensioni".
Scacco in due mosse di Giorgia Meloni che, da una parte, soffia un senatore a Forza Italia e, dall'altra, avverte gli alleati sulla tenuta della coalizione in Calabria, dove Fratelli d'Italia potrebbe non appoggiare il candidato Roberto Occhiuto.