Giovedì il presidente del Consiglio si presenterà in Parlamento per riferire sullo stato dell'arte della crisi Ucraina, anche alla luce della fitta interlocuzione fra il premier e i partner internazionali.
'Slava Ukraini', 'Gloria all'Ucraina'. Il motto diventato simbolo del popolo ucraino risuona anche al corteo milanese. Slogan contro il segretario del Pd al corteo del 25 aprile a Milano. La replica alle critiche: 'Questa è casa nostra. La costituzione, l'antifascismo sono casa nostra'. Il sindaco Sala: 'Protesta folle'. Pagliarulo (Anpi): 'Grave errore le contestazioni al Partito democratico'. Sempre a Milano, contestata la Brigata Ebraica. Fedriga dalla cerimonia alla Risiera: 'Contrapposizioni inaccettabili'.
Il segretario dem: "Ritengo che sia una contraddizione insostenibile il fatto che ogni giorno versiamo milioni di euro nelle casse della federazione russa. Penso che questa contraddizione debba essere sciolta".
Il segretario dem indica un orizzonte partendo dalle elezioni francesi e offre un vero e proprio manifesto politico. Le priorità sono due: pace in Ucraina e interventi, in Italia, per evitare la terza recessione in dieci anni.
Urne aperte in Aula e nel drive-in allestito nel parcheggio della Camera per i parlamentari contagiati. Previste tante schede bianche. In mattinata girandola di incontri. Salvini ha visto Draghi, nel pomeriggio incontrerà Letta e Conte. Meloni: "Indisponibili a Mattarella bis".
Un incontro a tre atteso da giorni, benché i contatti tra i leader di Pd, M5s e Leu siano quotidiani e i faccia a faccia non siano mancati fino a questo momento. Poi la comunicazione simultanea.
Conte, Letta e Speranza: via dal 'tavolo' il nome di Berlusconi e siamo pronti a scegliere un nome insieme. Ma su Draghi al Colle nei gruppi di Pd, M5s e Leu non mancano i dubbi.
La figura che immagina il segretario del Pd è quanto di più lontano ci sia da Silvio Berlusconi, con buona pace dei leader del centrodestra che proprio sul presidente di Forza Italia sembrano voler puntare.
Cade nel vuoto il pressing dei Dem perché l'ex premier si candidi al seggio lasciato vacante dal sindaco di Roma. L'impatto della scelta sulla corsa al Colle.