La 'maggioranza Ursula', ovvero i giallorossi assieme a Forza Italia, non sarebbe sufficiente per sostenere Draghi. Ma l'ingresso di Salvini cambia gli equilibri. Ecco i possibili scenari in Parlamento
Il garante dei 5 stelle: "D'accordo su tutto con il presidente incaricato, gli ho chiesto di escludere la Lega". Salvini: "Incredibile che metta veti, noi andiamo avanti". Crimi: "Non poniamo condizioni ma non entreremo nel governo a tutti i costi".
Matteo Salvini mette in chiaro che l'appoggio della Lega è imprescindibile dalla presenza di ministri del partito di via Bellerio in squadra: "Non facciamo le cose a metà, se ci siamo ci siamo, altrimenti diamo una mano dall'opposizione come abbiamo fatto nell'ultimo anno e mezzo", spiega il leader Proseguono le consultazioni di Draghi, che stamattina ha visto la Lega e alle 12.15 incontra il M5s.
Forza Italia assicura 'pieno appoggio al governo dei migliori'. No di Fratelli d'Italia. Sì da parte di Leu, Italia Viva e Partito Democratico. Oggi si chiude il primo giro con Salvini e M5s. Anche Conte al vertice dei pentastellati in mattinata alla Camera con Grillo.
Le ipotesi da approfondire che trapelano dal vertice. Spunta il 'lodo Meloni'. Il 'giallo' della nota finale. Meloni propone l'astensione. Zingaretti: 'Disponibilità di M5S-Leu a una prospettiva unitaria'. Crimi: lealtà e rispetto delle reciproche posizioni. Renzi: 'E' tempo dei costruttori'. Di Maio: 'Non attacco Draghi, ma serve un governo politico'. La leader di FdI Meloni: nessuna possibilità di sostegno a Draghi da parte nostra.
“Se FI dicesse sì ad un governo istituzionale salterebbe il centrodestra”, spiega un ‘big’ della Lega. Nelle prossime ore dovrebbe formarsi una componente del gruppo misto destinata a federarsi con ‘Noi per l’Italia’ di Lupi.