Nello studio di Porta a Porta il presidente M5S si sofferma a lungo sul programma del suo partito, lanciando strali verso quelle forze politiche - centrodestra e Terzo Polo in testa - che mirano a spazzare via le leggi bandiera del Movimento.
"C'è un impasse perche i democratici vogliono infilare nelle liste impresentabili", dice il leader del M5S. E il Movimento correrà da solo. "Bene" commenta il coordinatore di Forza Italia Gianfranco Micciché.
Presentate le candidature, Letta e Meloni corrono alla Camera, Berlusconi e Salvini al Senato. Per Palazzo Madama la corsa a Roma centro sarà Bonino-Calenda-Mennuni. FdI punta su Tremonti, Nordio, Pera e Terzi. FI schiera Lotito in Molise e Rita Dalla Chiesa in Puglia. A Bologna sfida Casini-Sgarbi.
L'86,54% dei votanti alle parlamentarie (43.282 votanti) M5s ha approvato l'elenco di 15 candidati. Nei prossimi giorni si conoscerà l'esito del voto rispetto alle candidature nei collegi plurinominali di Camera e Senato.
Prosegue l'esodo dei big: via l'ex capogruppo alla Camera e il ministro per i Rapporti con il Parlamento. Post del fondatore, Beppe Grillo: "M5s contagiato dagli zombie, la precarietà è una forza". Conte: "Abbiamo deciso insieme, non sarò il Melenchon italiano".
Post del fondatore del M5s dopo le polemiche: "Onore a chi ha servito con altruismo.La precarietà è una forza, la nostra diversità è spiazzante".
L'annuncio all'AGI: "Ho lavorato fino all'ultimo momento utile per evitare quanto accaduto, ma i vertici hanno scelto la strada della rottura su tutti i fronti, anteponendo interessi particolari a quello generale del Paese".
Tra di loro, come è noto, ci sono molti big, a partire da Roberto Fico il quale, dopo una legislatura da presidente della commissione di Vigilanza Rai e una da presidente di Montecitorio, sarà costretto a dire addio alle aule parlamentari.
Il presidente dei deputati 5 Stelle all'AGI: "Lascio, si è rotto il progetto ambizioso del campo progressista" e "ritengo non sia opportuno proseguire nel ruolo che svolgo". Il leader M5s attacca il Pd, "noi soli contro tutti", e accusa Draghi di aver "esiliato la dialettica politica".
Polemiche tra l'area draghiana e chi non ha appoggiato fino in fondo l'ex numero uno della Bce. Il Movimento 5 stelle guarda a Europa Verde e a De Magistris ma si ritrova a discutere al proprio interno sulla regola del secondo mandato e su Di Battista.