La segretaria Dem accolta dagli applausi lascia il proscenio ai rappresentanti di molte categorie per parlare di tagli alla sanità, dei diritti delle donne, del disagio degli studenti e delle sofferenze dei lavoratori. Tra la folla anche Giuseppe Conte.
Il garante del Movimento incontrerà il leader 'che sta diventando più pratico'. Migranti e accordi con il Pd al centro del vertice. E su Elly Schlein 'Non ho giudizi'.
La segretaria del Pd è rimasta appena dieci minuti tra i pentastellati, ma nel suo partito già si discute dell'opportunità di aver accolto l'invito di Conte. Più che il "passamontagna" di Grillo, pesano le parole di Ovadia sull'Ucraina.
Il garante del Movimento 5 stelle appare al corteo organizzato dal partito a Roma e torna a tenere un comizio a un evento politico: "Serve un reddito universale incondizionato." La segreteria del Pd ha aperto con un breve saluto il corteo contro la precarietà convocato da Giuseppe Conte. Per costruire l'alternativa alla destra servono alleati di peso ma nella minoranza c'è chi mugugna.
La senatrice del M5s ha ottenuto 39 voti. Le deputate Maria Elena Boschi (Azione-Iv) e Augusta Montaruli (FdI) sono state invece elette vicepresidenti. Conte: "Buon lavoro a Barbara Floridia. Il pluralismo e il diritto dei cittadini a essere correttamente informati sono principi cardine della democrazia."
"Nelle prossime settimane - annuncia nella sua Enews - andremo avanti con decisione insieme ad Azione sulla strada del partito unico". E prevede: "Sarà cruenta la battaglia a sinistra tra Schlein e Conte".
Il giorno dopo le primarie, il Pd si risveglia diviso in due. E tra i sostenitori di Bonaccini c'è chi vede sul risultato l'ombra di chi è rientrato e voleva regolare i conti con il passato. La discontinuità parte dalle alleanze: a maggio si voterà per le amministrative e sarà necessaria una nuova scelta di campo.
Sul fronte giustizia, con le proteste contro Delmastro, e sul superbonus Pd e M5s pronti a dare battaglia. La maggioranza discute su come recuperare i 19 miliardi dei crediti incagliati e si attende l'intervento del governo.
Il capo del Movimento 5 Stelle invita i pentastellati a non seguire la strada di Calenda: "Non facciamo" come il leader di Azione "che dà la colpa agli elettori. In politica ci vuole umiltà".
L'eurodeputato annuncia il suo approdo al Nazareno "con grande gioia e orgoglio" e lancia un messaggio agli ex compagni di partito: "Io ho fatto un passo indietro, cerchiamo tutti di unirci per fare un passo avanti".