Con una lettera indirizzata a Giuseppe Conte e Beppe Grillo (presidente e garante dei Cinquestelle) il ministro degli Esteri si dimette dal Comitato di garanzia. Il Movimento risponde: "Passo indietro giusto e dovuto".
Giorni di alta tensione tra i 5Stelle dopo la rottura tra il ministro degli Esteri e Giuseppe Conte nei giorni dell'elezione del capo dello Stato.
Con un post su Facebook Beppe Grillo interviene sulle polemiche interne al Movimento 5 stelle dopo il voto sul Quirinale invitando a 'non dissolvere il dono del padre nella vanità personale' e che 'il necessario è saper rinunciare a sè per il bene di tutti'.
Si ventila la richiesta dei 'contiani' di espulsione - attraverso la rete degli iscritti- nei confronti di Luigi Di Maio.
L'elezione del Presidente della Repubblica ha portato allo scoperto due posizioni contrapposte e innescato un botta e risposta pubblico.
Stando a quanto si apprende, i deputati Stefano Buffagni, Gianluca Vacca e Sergio Battelli sono intervenuti durante l'assemblea sottolineando l'alto profilo rappresentato dal presidente del Consiglio.
Un incontro a tre atteso da giorni, benché i contatti tra i leader di Pd, M5s e Leu siano quotidiani e i faccia a faccia non siano mancati fino a questo momento. Poi la comunicazione simultanea.
Da lunedì in Parlamento un comitato permanente del centrodestra per "fiutare l'aria" alla luce del sole.
I parlamentari pentastellati insistono sulla necessità di un bis dell'attuale Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Il leader del Movimento Conte ha riferito che l'attuale fase del Paese non permette di interrompere la legislatura per andare a votare.