'È uno dei più bravi sindaci d'Italia'. Nel Pd c’è la convinzione che la presenza in campo della leader dem possa trainare il consenso del partito alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Ma c’è anche la necessità di dare sicurezza ai candidati che sono da tempo ai blocchi di partenza. Tra le candidature del Pd alle Europee c’è quella “di uno dei più bravi sindaci d’Italia, Antonio Decaro, cha ha contribuito con la sua amministrazione alla rinascita della sua citta”. Così Elly Schlein.
L'esperimento in Sardegna rilancia l'asse Conte-Schlein e Calenda si fa avanti, mentre Renzi vede uno spazio più ampio a centro. Prossimi appuntamenti in Abruzzo e Basilicata per una conferma del successo targato Todde.
Sui social la segretaria dem esalta il successo di Alessandra Todde ("Saprà ridare fiducia ai sardi") e rilancia la sfida in Abruzzo fra due settimane.
Nel partito si accende il confronto fra i favorevoli e i contrari al terzo mandato. Tra i primi ci sono diversi sindaci e governatori.
Si va delineando il quadro nelle circoscrizioni con poche conferme e molte novità. Alcuni nomi di peso anche dalla società civile. Il legali di Gino Cecchetin smentiscono però una partecipazione del papà di Giulia, divenuta simbolo della lotta alla violenza sulle donne.
Dopo il clamoroso rapporto del ministero della Giustizia sui vuoti di memoria del presidente in carica, cresce la preoccupazione per una sua ricandidatura. David Axelrod, il guru delle campagne vincenti di Obama, esclude però una corsa dell'ex first lady.
Martedì in Parlamento si terrà la discussione sulle mozioni sul conflitto in Medio Oriente. Schlein: chiamerò Meloni perché il governo si attivi per la pace". Ma da Fratelli d'Italia le rimproverano il silenzio sugli ostaggi.
Abbandonare l'idea di un Pd al centro dello schieramento con gli altri partiti dell'opposizione a fare da 'satelliti'. È questa la condizione necessaria per il leader 5Stelle per arrivare a una alleanza.
A esacerbare gli animi è la corsa alle elezioni europee, dove vige il più assoluto proporzionale con preferenze, senza alleanze o coalizioni.