Dopo il commissariamentodi Barcellona, Madrid ha affidato alla vicepremier la reggenza della regione ribelle. Coriacea, stakanovista e fedelissima al suo capo: oggi nessuno si permette più di chiamarla "niña"
Pubblichiamo la rassegna stampa curata dal nostro collaboratore di Vittorio Veneto Carlo Forin che da dieci anni pubblica con noi ricerche lingustiche sul sumero e che si diletta nell'analisi politica
Madrid commissaria la Catalogna. Il leader indipendentista evoca Franco e dà la parola al 'Parlament'. In 450 mila in piazza a Barcellona
La Corte Costituzionale spagnola ha invalidato - dichiarandola nulla e incostituzionale - la legge del referendum approvata dal parlamento catalano per convocare la consultazione elettorale dello scorso primo ottobre. Secondo i giudici, la legge invade competenze statali e lede "tra gli altri principi costituzionali, la supremazia della Costituzione, la sovranità nazionale e l'indissolubile unità della nazione spagnola", si legge in un comunicato.
L’arresto di due leaders indipendentisti catalani rende urgente il mio appello all’Europa, che sta diventando una galassia con più buchi neri.
Con quel faccino da attrice e la cascata di capelli castani che le incornicia lo sguardo, non si direbbe mai che dietro al viso da ragazzina nasconde una tempra d'acciaio. Eppure, Inés Arrimadas García è una donna tosta, di quelle alle quali è difficile tenere testa. Quasi impossibile contraddirla quando si impunta. A soli 36 anni guida l'opposizione nel Parlament catalano, ed è lei la donna chiave di Ciudadanos, il partito anti-separatista che dai ranghi del Parlament sfida Carles Puigdemont, senza temere di alzare la voce per rivendicare le proprie idee.
Quanto è accaduto in Spagna manifesta un aspetto della politica che sa tanto di arroganza, di cinismo e disprezzo dell’idea stessa di democrazia. Lungi da noi andare oltre le righe ed enfatizzare un contrasto nei rapporti tra lo stato e una sua regione per arrivare a giudizi sommari.
(CNN) - Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha respinto la violenza che si è verificata Domenica durante il referendum in Catalogna, considerata illegale dal governo della Spagna, e ha detto che il presidente del paese, Mariano Rajoy, "deve rispondere al mondo quello che ha fatto ".
Io voterò no al referendum sull’autonomia del Veneto in cova dalla Lega. Dunque voterei no domenica in Catalogna oppure non andrei a votare.
l procuratore capo spagnolo accusa Puigdemond di "malversazione". Approfondimenti su Giornale, Quotidiano.net, Messaggero, Tgcom24,