"Il 2019 è l'anno degli investimenti. Noi siamo qui per far ripartire il Paese, completare le opere ferme da anni e avviare opere nuove che servano veramente al Paese, che ne accrescono la competitività e che rispondano alle esigenze dei cittadini".
Davanti alla catastrofe della pandemia, il dopoguerra viene evocato da molti come esempio di una difficile ma possibile ripartenza, di una collettiva riscossa. Ma il paragone non convince Emanuele Macaluso, e lo dice con la sua tagliente immediatezza: “Tra la situazione di oggi e il dopoguerra non vedo similitudini. Allora c'era speranza, oggi no”.
È tempo di vischio, presepi e alberi di Natale, di pettole e vino, di fisarmoniche, cori e musiche natalizie e delle atmosfere tipiche natività cristiana.
"Oltre 2 milioni di emigrati dal meridione, almeno 3 milioni di occupati in meno rispetto al Nord Italia, piena recessione per il 2019 solo per il Sud Italia: questi sono i dati riportati nel rapporto annuale di Svimez che fanno tremare i polsi". Così il senatore Dario Stefàno, vice presidente dei senatori del Pd, commenta i dati dello Svimez.
Il risultato dell'incontro tra il ministro Di Maio, i rappresentanti di Arcelor Mittal e i sindacati ha prodotto una notevole quantità di promesse sulla sicurezza dei lavoratori, ma per ora nessun fatto. Io invece voglio ricordare tre fatti: « »
Il segretario dem su Twitter: "Di Maio si sfila, scarica tutto su Salvini che a sua volta svicola e non vuole prendersi nessuna impegno. Hanno portato il Paese sull’orlo del baratro e ora vogliono lavarsene le mani"
"Il 2019 è l'anno degli investimenti. Noi siamo qui per far ripartire il Paese, completare le opere ferme da anni e avviare opere nuove che servano veramente al Paese, che ne accrescono la competitività e che rispondano alle esigenze dei cittadini".
Secondo un'indagine dell'istituto Demopolis, un italiano su 4 pensa che la situazione economica del Paese migliorerà entro un anno
Che interpretazione dare dello tsunami elettorale che domenica 4 marzo 2018 si è abbattuto sull’Italia?
ROMA – “Campo progressista per ora è una speranza, da sabato a Roma diventerà realtà. Non sarà un partitino ma un soggetto politico culturale che raggruppa persone che vogliono un nuovo centrosinistra, ampio, aperto, progressista che si assuma la responsabilità di governare.
Presentato il Rapporto Unioncamere 2016: bene il manifatturiero, cresce l’occupazione e cala la disoccupazione. Nel 2017 il trend destinato a proseguire