Aggiornata dopo due ore la riunione per decidere del destino politico dell'ex bracciante nella tempesta per l'indagine che riguarda moglie e suocera.
Di Maio: "Pretendiamo rispetto e parità di trattamento". L'alleanza di centrosinistra a rischio: Fratoianni e Bonelli fanno saltare l'incontro con il segretario dem: "C'è disagio, l'accordo con Azione muta le condizioni".
Chiusura immediata ed urgente dello stabilimento arcelor mittal, oggi piu’ che mai per le condizioni di alto rischio contagio covid-19.
E’ di questi giorni la notizia divulgata e testimoniata sui social, e ripresa dalla stampa locale, riguardante l’ennesimo incidente in mar Grande. Questa volta si tratta di sversamento incontrollato di idrocarburi di cui non si conosce ancora la natura e l’origine e per il quale auspichiamo che venga fatta al più presto chiarezza da chi di competenza.
I Verdi della Provincia di Taranto prendono le distanze dalla decisione dei propri portavoce regionali, Domenico Lomelo e Fulvia Gravame, di voler partecipare alla riunione delle formazioni di centrosinistra, in programma domani 18 gennaio 2020, voluta da Michele Emiliano, in vista della prossima campagna elettorale per la sua rielezione alla presidenza della Regione Puglia.
L’intesa di governo tra i due maggiori azionisti di maggioranza, Di Maio e Zingaretti, sulla legge elettorale sbarra la porta ai partiti minori.
AMAZZONIA UN MONDO ALLA ROVESCIA - Il 22 agosto del 2019 il presidente del Brasile Jair Bolsonaro attaccava le Ong di essere dietro gli incendi in Amazzonia per prendere i finanziamenti internazionali.
Pubblichiamo comuncato dei co-portavoce dei Verdi di Taranto Emilia Baldo e Mino Briganti: "La notizia dell’abbandono dello stabilimento di Taranto da parte di Arcelor Mittal coglie tutti di sorpresa …. O forse no!
Come i “Cinque Stelle” circa tre ani fa, oggi al Parco Archeologico delle Mura Greche sono approdati anche i “Verdi”, vogliosi d’impegnarsi perché diventi un parco cittadino degno di questo nome, idoneamente tutelato e fruibile da parte di tutti i cittadini, restituendo alla Città quei valori ambientali, paesaggistici ed estetici di cui la nostra Taranto ha sempre più bisogno.
«Contrariamente a quanto affermato dal dott. Antonio Lupo, uno dei commissari Ilva, l’area delle collinette non è classificata come area industriale, ma come area urbana, ragione per cui i limiti di legge per gli inquinanti sono diversi, più bassi.