ROMA – La Corte costituzionale ha bocciato alcuni punti dell’Italicum: se si votasse oggi, sulla base della legge uscita dalla Consulta, ci sarebbero due sistemi elettorali, uno per la Camera e uno per il Senato.
A causa del maltempo sono state rinviate di una settimana le elezioni per il rinnovo dei consigli provinciali di Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto.
Bruxelles - Il "no" al referendum costituzionale italiano, così come il voto per la Brexit e più in generale il successo dei partiti populisti ed antieuropei sono le reazione di chi "non ha lavoro, o ne ha uno schifoso, o non arriva a fine mese, o ha paura di perderlo: insomma, perché il salario e le condizioni lavorative della gente non sono sufficienti a garantire un futuro decente per sé e per i propri figli".
Pubblichiamo la nota di Giulia Grillo e Luigi Gaetti, capigruppo M5S Camera e Senato. “Oggi abbiamo portato all’attenzione del Presidente Mattarella tre questioni fondamentali:
ROMA – “Un governo nato solo per fare la legge elettorale rischia di perdere tempo, c’è il rischio concreto che possa arrivare fino alla fine della legislatura”. Lo dice la presidente di Fdi, Giorgia Meloni, dopo aver incontrato il Capo dello Stato nel corso delle consultazioni al Quirinale.
Washington – Lo stupore del mondo è persino eccessivo; tutto nasce dal fatto che il passaggio di Obama, specie nel primo quadriennio, aveva qualcosa di quell’audacia della speranza che era il suo messaggio iniziale. Qualcuno nel social forum scrive che l’America ha i suoi anticorpi e quello che appare antipolitica si risistema nella tradizione democratica.
La domanda fatta, durante un talk show su la 7, da parte del giornalista Costanzo è una domanda retorica che non ha avuto risposta.
Mancano 24 ore per potersi registrare al voto per gran parte degli americani all’estero!! Sono 8 milioni e possono essere cruciali per fermare Trump, e ora grazie alla pagina che abbiamo creato possono votare con molta più facilità.
Roma - Fallita la mediazione proposta dal capogruppo Luigi Zanda sui senatori eletti in un listino ad hoc, e rilanciata dal sottosegretario Pizzetti e dal ministro Martina (che torna ad invocare l'unita' del partito), si riaccende oggi lo scontro interno al Pd sulle riforme: la minoranza dem, come spiega Gotor in un'intervista, non ha nessuna intenzione di cedere di un millimetro, mentre la maggioranza ostenta sicurezza e tira dritto.