Ma siamo al pensiero unico; un pensiero neoliberale che frantuma la società e restringe continuamente la democrazia, che inventa crisi inesistenti per riallocare le risorse e appropriarsi della ricchezza, aumentano le tasse, impoveriscono il ceto medio e, piuttosto che distribuire i soldi in servizi, alimentano le loro banche che rastrellano ulteriormente i soldi dai territori reali senza erogare fondi per sviluppare le imprese.

Sono nuovi esattori che prendono soldi dall'Europa, dagli Stati e dai cittadini, per perderli nella economia finanziaria dei titoli. Inventano scenari di verità per costruire la propria realtà. Non credo che dietro la crisi delle nostre banche ci sia una nuova turbolenza economica, sia perché noi non siamo l'America, sia perché non ci sono titoli falsi delle nostre banche in giro per il mondo. E non disdegno di sospettare che dietro la disponibilità di Berlusconi a salvare Monte Paschi ci sia la disponibilità del Governo a salvare Mediaset. Detengono tutto: comunicazione, potere e soldi e inventano scenari di verità per costruire una loro realtà fatta di un monopolio distruttivo di ogni socialità e della democrazia. Sempre la stessa mistificazione per l'affermazione di un potere autocratico che ci sprofonda in vuoto politico pericolosissimo e senza ritorno. Abbiamo bisogno come il pane, per la salvezza della nostra vita quotidiana, di un pensiero politico nuovo, di una narrazione democratica assente. ABBIAMO BISOGNO DI UNA RIVENDICAZIONE DEMOCRATICA.

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