ANNO XVIII Luglio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è a Parigi dove inaugura Casa Italia. In attesa della cerimonia di apertura la rete ferroviaria è sotto attacco con ritardi e cancellazioni. A Basilea un allarme bomba ha messo fuori uso lo scalo.

Il Presidente conferma che nei prossimi sei mesi sarà al suo posto al timone della Casa Bianca. "La cosa grandiosa dell'America è che qui non governano re e dittatori. Lo fa la gente. La storia è nelle vostre mani". 

La vice presidente ha già ricevuto il sostegno di un numero sufficiente di delegati democratici per vincere la nomina presidenziale del suo partito. Ecco chi potrebbe essere il suo vice.

Nel suo primo intervento pubblico dopo l'endorsement, la sua numero due manifesta gratitudine a Biden per "risultati che non hanno uguali". Frenetico il giro di contatti della vicepresidente, mentre sono stati raccolti 60 milioni di dollari già nelle primissime ore. Mercoledì riunione dem sulla scelta del candidato prima della Convention di agosto. Il presidente degli Stati Uniti ha annunciato il passo indietro nelle presidenziali: "Una decisione nell'interesse del Paese e del partito". Il testimone va alla vice presidente Kamala Harris.

L'Eurocamera ha rieletto la presidente della Commissione Europea per un secondo mandato con 401 voti, una maggioranza più larga grazie al sostegno dei Verdi. Ora si apre la partita del nuovo esecutivo Ue. Fidanza, capo delegazione del partito della premier: "Quella del commissario è una partita separata".

La premier, giunta in Libia per il Forum Trans-Mediterraneo, è stata accolta dal primo ministro del governo di unità nazionale Dabaiba. "Per l'Italia l'area del Mediterraneo è una priorità".

Si apre la partita per la scelta del commissario europeo che toccherà all'Italia. La premier spinge per una vicepresidenza e un portafoglio di peso.

I leader dell'Alleanza si sono impegnati nel vertice di Washington a sostenere Kiev con l'invio di armi, equipaggiamenti, logistica entro l'anno. 

Dopo gli 'attriti' nella maggioranza di governo sulle parole pronunciate ieri dal presidente della Repubblica, è la premier a voler mettere fine alle polemiche.

Il partito conservatore del premier Sunak, che nel 2019 ottenne con Boris Johnson 365 deputati, potrebbe scendere a 80, il minimo della sua storia.

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