ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

"Il Presidente della Repubblica, nell'impossibilità di rispondere personalmente a tutti coloro che a lui si rivolgono, li ringrazia molto ed esprime a ciascuno la sua personale vicinanza in questo periodo cosi travagliato della storia della nostra Repubblica, nella certezza che supereremo, assieme, questo difficile momento". E' quanto si legge in un "avviso" pubblicato sul sito del Quirinale e destinato ai tanti cittadini che in queste ore stanno scrivendo al capo dello Stato.

Conte incontra l'opposizione del Centro Destra: 'Al lavoro per anticipare le misure per dare liquidità alle imprese'. 'Dobbiamo programmare un ritorno alla normalità con gradualità e deve consentire a tutti di tornare a lavorare in sicurezza'. Salvini: 'Governo ascolta, attenzione ai problemi concreti'. Meloni: 'Pronti a collaborare ma ancora attendiamo risposte'. Tajani: 'Chiesto un piano da 100 miliardi'

Appello di Conte alla Merkel: 'L'Ue si deve mostrare coesa'. Il premier in un'intervista alla televisione tedesca Ard. "Se la reazione non sarà unita l'Europa diventerà meno competitiva nel mondo" Conte domattina incontra Tajani, Salvini e Meloni

Polemica del governatore Fontana con Iss sulle mascherine: 'Ci diano l'autorizzazione a produrle'

101.739 totale contaggiati, 11.591 i morti, 14.620 i guariti, 75.528 i malati dati protezione Civile del 30 marzo

Il Parlamento in Ungheria ha approvato con 137 voti favorevoli e 53 contrari il progetto di legge che conferma lo stato di emergenza senza limiti di tempo. Il premier Viktor Orban potrà ora governare per decreto su qualsiasi materia. L'opposizione aveva chiesto, senza successo, che i poteri straordinari, richiesti per fare fronte all'epidemia di coronavirus, fossero estesi solo per la durata di 90 giorni. Il leader del partito di opposizione Jobbik, Peter Jakab, ha denunciato che con questo provvedimento è stata messa in quarantena la democrazia nel suo insieme. 

Davanti alla catastrofe della pandemia, il dopoguerra viene evocato da molti come esempio di una difficile ma possibile ripartenza, di una collettiva riscossa. Ma il paragone non convince Emanuele Macaluso, e lo dice con la sua tagliente immediatezza: “Tra la situazione di oggi e il dopoguerra non vedo similitudini. Allora c'era speranza, oggi no”.

97.689 positivi, 10.779 morti, 13.030 guariti, ancora 73.880 malati dati della Protezione civile 29 Marzo

"Molte famiglie sono allo stremo e purtroppo nelle ultime ore sono iniziati anche episodi drammatici che mai avremmo mai voluto vedere.

Il leader di Italia Viva nell'E-news: "Riaprire le scuole? Gradualmente, prima esami del sangue a studenti". Scienziati a Renzi: "Troppo presto per riaprire"

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