ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Londra - La matrigna e la sorella di Osama bin Laden sono morte nello schianto di un jet privato saudita nel sud dell'Inghilterra. Nell'incidente, avvenuto nel sud dell'Inghilterra, hanno perso la vita anche un altro passeggero e il pilota, che stava tentando un atterraggio nell'aeroporto di Blackbushe nell'Hampshire.

Il premier critica la minoranza Pd sul voto sulla riforma della Rai

Roma - Matteo Renzi difende il comportamento dei senatori, e di quelli del pd in particolare, sul caso Azzollini: "maturita'", scandisce il premier in conferenza stampa, difendendo il voto con cui l'Aula di Palazzo Madama ha detto 'no' all'arresto del senatore.

Venerdì, 31 Luglio 2015 01:03

Governo battuto in senato su riforma RAI

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Roma - Il governo è stato battuto al Senato per tre voti sull'articolo 4 del ddl di riforma della Rai. Con 121 voti a favore e 118 contrari è stata infatti approvata la soppressione dell'articolo.

Roma - Il senatore non deve essere arrestato: Antonio Azzollini, esponente dell'Ndc, restera' al suo posto per decisione dei suoi colleghi che ieri hanno detto no alla richiesta della procura di Trani.

Riceviamo e pubblichiamo nota di  Piernicola Pedicini Portavoce eurodeputato del M5s al Parlamento europeo Coordinatore della Commissione ambiente e sanità

Giovedì, 30 Luglio 2015 17:59

Via il vitalizio? Boh, forse, chissà

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Nel 1974, in una intervista che si ritrova spesso postata sui social media, Sandro Pertini, appena eletto Presidente della Camera dei Deputati, raccontava che la moglie Carla, che si spostava per la città di Roma con i mezzi pubblici, si sarebbe vergognata  “di andare a Campo de' Fiori a comprare l'insalata o le pere sul macchinone ministeriale. Sarebbe uno schiaffo alla povera gente, un abuso di potere, un furto”.


In quella celebre intervista il Presidente partigiano, dichiarando che se ne infischiava del sistema se da ragione ai ladri, descrive e denuncia la corruzione diffusa nella classe politica del tempo, ma in quelle parole sulla rinuncia ad un privilegio, dal suo punto di vista doverosa e scontata, c’è tutta la consapevolezza di quanto possano risultare odiosi i privilegi della casta agli occhi dei cittadini.

Dei vitalizi dei consiglieri regionali si è detto tanto, è un argomento particolarmente cavalcato dai media e spesso dagli stessi politici locali che periodicamente ne invocano il taglio, perché parla direttamente alla pancia dei cittadini tant’è smaccata l’ingiustizia insita nella loro natura di privilegio. Tant’è sonoro lo “schiaffo” della abnorme contraddizione tra la crisi dei sistemi di welfare regionale e la spesa annualmente destinata a sostenere i vitalizi; tant’è odioso il richiamo ai diritti acquisiti, puntualmente addotto per difendere l’intangibilità dei vitalizi, nell’epoca in cui un po’ tutti i diritti,  comprese le pensioni dei comuni cittadini, vengono rimessi in discussione.
Quello dei vitalizi degli ex consiglieri regionali, che pesano ogni anno sui dissestati bilanci delle regioni per oltre 170 milioni di euro, è un paradosso che da tempo evidenziamo, stante anzitutto la loro illegittimità, sia originaria che sopravvenuta www.cittadinanzattiva.it
La loro erogazione contraddice palesemente leggi dello Stato che hanno imposto alle Regioni il passaggio al sistema previdenziale contributivo per tutti i consiglieri e non soltanto per quelli eletti successivamente. Affermazione che trova peraltro conferma in due ordini del giorno promossi da Cittadinanzattiva che sono stati accolti dal Governo lo scorso dicembre, in sede di approvazione alla Camera della legge di stabilità.


Per questi due ordini di ragioni abbiamo sempre ritenuto insufficienti i provvedimenti di singole regioni che si limitano ad introdurre semplici riduzioni degli importi dei vitalizi, in alcuni casi addirittura temporanee e mantenendo peraltro in piedi possibilità di cumulo con altre indennità.


Per queste stesse ragioni, anche di fronte all’arroganza senza fine della casta dei politici locali, da ultimo degli ex consiglieri laziali, che promuovono ricorsi avverso le decurtazioni dei loro corposi assegni vitalizi, prosegue l’impegno di Cittadinanzattiva per l’effettivo abbattimento di questo illegittimo privilegio con la campagna “vitalizio.. nuoce gravemente a…”


Quello “schiaffo” ai cittadini comuni, che costa 170 milioni di euro all’anno, abbiamo pensato di quantificarlo in servizi che con quello stesso importo si potrebbero sostenere, con esempi e conti concreti, nell’ambito della scuola, della giustizia, del trasporto pubblico, della sanità. Con 170 milioni di euro, ad esempio, si potrebbero costruire  34 nuove strutture scolastiche in muratura, antisismiche e energeticamente a norma; si potrebbero mettere in circolazione 19 nuovi treni, con  8 carrozze ciascuno, per il trasporto dei viaggiatori pendolari; si potrebbe aumentare abbondantemente la spesa per la fatiscente edilizia penitenziaria (38 milioni di euro nel 2014) e per le attività di reinserimento dei detenuti (soli 6 milioni di euro); si potrebbero acquistare più di 80 macchine per la PET o più di 100 macchine per la risonanza magnetica oppure 340 macchine per la TAC.


Non intendiamo istituire ingenui automatismi, formulando proposte di ridestinazione della spesa per i vitalizi tecnicamente poco sostenibili, ma affermarne il principio e al contempo rappresentare questa contraddizione secondo un’ottica più vicina al punto di vista dei cittadini. Ed in quest’ottica ci rivolgiamo direttamente ai Presidenti dei Consigli Regionali in carica, chiedendo la definitiva abolizione dei vitalizi, con il passaggio al sistema previdenziale contributivo anche per i consiglieri rieletti e cessati dal mandato.
Per alcuni degli esempi fatti, poi, volgiamo rimanere così ingenui da pensare che quella proposta, almeno teoricamente, sia anche possibile.

Non si tratta, non si discute. L’Europa è preda del fanatismo dell’euro fobico Ukip Nigel Farage, uno che vorrebbe chiudere l’esperienza europea e chiudere in dorata solitudine un continente.

EuroDisney: tariffe gonfiate per gli stranieri. L'UE apre un'inchiesta

un'inchiesta sulle notevoli differenze di prezzo tra le varie offerte di questo mercato. Si va dai 500 Euro in più per la Gran Bretagna ai quasi 1000 per la Germania

Usa: "Wanted Waitress" (cercasi cameriera), ristorante italiano multato per discriminazione sessista sul lavoro contro gli uomin

A New York un ristorante italiano si è visto infliggere una multa di 5.000 dollari per avere usato lo screenshot "Wanted Waitress" (cercasi cameriera) come annuncio di lavoro, ritenuto dalla commissione sui diritti umani della città, discriminatorio nei confronti dei maschi.

Mercoledì, 29 Luglio 2015 12:17

La bandiera americana sventola all’avana

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1973: Un giornalista domanda a Fidel Castro quando si potranno ristabilire le relazioni fra Cuba e gli USA, paesi tanto lontani, nonostante la stretta vicinanza geografica.

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