ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venezuela (1438)

L'Unione europea "rifiuta l'uso di gruppi armati irregolari per intimidire civili e politici che si sono mobilitati per la distribuzione degli aiuti" in Venezuela.

Il presidente della Repubblica, Juan Guaidó, ha dichiarato che ufficialmente gli aiuti umanitari sono entrati in Venezuela attraverso il confine con il Brasile.

Scontri fra la Guardia Nazionale venezuelana e manifestanti oppositori stamane anche a Urena, località dello Stato di Tachira sulla frontiera con la Colombia. I manifestanti cercano di raggiungere il ponte che porta a Cucuta, e le forze dell'ordine rispondono con cariche e lacrimogeni.

È arrivato il D-Day del regime di Nicolas Maduro. Oggi 23 febbraio parte la "valanga umanitaria". Un evento senza precedenti nella storia: migliaia di volontari saranno pronti alle frontiere per sbloccare l’ingresso di oltre 600 tonnellate di aiuti raccolti. Le carovane avanzeranno con tonnellate di medicinali e integratori alimentari dalla Colombia, dal Brasile e via mare da Curaçao.

Nyt, rivelazioni di Carvajal che ha abbandonato il regime, appello ai militari di permettere l'ingresso degli aiuti umanitari non permettere è decisione inumana

Amnesty International accusa le forze di sicurezza venezuelane del presidente Nicolas Maduro di "esecuzioni extragiudiziarie, arresti arbitrari e uso eccessivo della forza in una escalation della sua politica di repressione" concentrata nelle "zone popolari" che si sono associate alle proteste dell'opposizione. In gennaio in soli 5 giorni di proteste - si ricorda - sono state uccise 41 persone e effettuati oltre 900 fermi.

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Ricevo e pubblico lettera di una delle maggiori leader dell'opposizione venezuelana, Maria Corina Machado, esonerata dal Parlamento, pur essendo il deputato più votato del Venezuela, picchiata selvaggiamente nell'emiciclo parlamentare e alla quale sono stati tolti diritti politici e le è vietato uscire dal Paese.

Caracas (Venezuela) - Il governo ha negato ieri l'ingresso in Venezuela, nell'aeroporto internazionale di Maiquetía a Caracas, di una delegazione di eurodeputati del Partito popolare europeo (Ppe) invitata dall'Assemblea nazionale (An).

Il Venezuela ha negato l'accesso alla delegazione di eurodeputati che erano stati invitati dall'Assemblea nazionale e che avrebbero dovuto avere una serie di incontri, anche con il presidente del Parlamento, Juan Guaidó, che è stato riconosciuto come presidente ad interim del Paese da una cinquantina di Paesi.

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