I partiti di opposizione attaccano il generale, candidato per la Lega alle europee, e chiedono ai ministri di Istruzione e Disabilità di prendere le distanze.
L'annuncio del segretario Matteo Salvini: "Sono contento che gli italiani nelle liste della Lega in tutti i collegi elettorali possano scegliere il nome del generale Roberto Vannacci".
L'idea viene considerata un modo per allargare il consenso del partito e 'blindare' la segretaria. Ma non mancano le voci critiche.
Alle prossime europee gli altri capilista sono Cecilia Strada nel Nord Ovest, Stefano Bonaccini nel Nord Est e Lucia Annunziata al Sud.
Il segretario di Forza Italia, capolista in tutte le circoscrizioni tranne nelle Isole, scioglie le riserve sul prossimo appuntamento di giugno e ricorda il fondatore Silvio Berlusconi "è la nostra guida."
La segretaria del Pd, dalla sede della Stampa Estera a Roma, si schiera per un'Europa "più sociale che si metta alla guida della transizione ecologica necessaria".
La segreteria del Pd, che non ha ancora deciso se presentarsi capolista in tutta Italia, è alle prese con i malumori interni derivanti dalle tante candidature probabili ma non ancora ufficializzate e dal nutrito apporto di nomi civici che toglierebbero spazio ai big.
Nel Pd c’è la convinzione che la presenza in campo della leader dem possa trainare il consenso del partito alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Ma c’è anche la necessità di dare sicurezza ai candidati che sono da tempo ai blocchi di partenza.
'È uno dei più bravi sindaci d'Italia'. Nel Pd c’è la convinzione che la presenza in campo della leader dem possa trainare il consenso del partito alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Ma c’è anche la necessità di dare sicurezza ai candidati che sono da tempo ai blocchi di partenza. Tra le candidature del Pd alle Europee c’è quella “di uno dei più bravi sindaci d’Italia, Antonio Decaro, cha ha contribuito con la sua amministrazione alla rinascita della sua citta”. Così Elly Schlein.
Nell'alleanza di governo ci sono tre forze che risiedono in famiglie diverse e il dibattito è su come posizionarsi in vista delle Europee. Dopo l'evento organizzato da Identità e democrazia a Roma, durante il quale il segretario della Lega Salvini ha ribadito il suo no all'appoggio a von der Leyen.