Nell'ultimo mese il 79,69% di chi e intervenuto sul web ha espresso opinioni positive sul turismo, con un incremento del 33% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Sono state registrati 5 milioni di pernottamenti, una decisa accelerazione per il settore turistico italiano. Numeri simili a quelli del 2019, ovvero al periodo pre-pandemia.
Tra le cause della flessione vi sarebbero al primo posto i rincari generalizzati, ma soprattutto quelli che riguardano il carburante, mentre per circa un terzo influirebbe ancora il Covid.
Nello scorso mese di luglio scorso, secondo il Sib (Sindacato italiano balneari), le presenze sulle spiagge italiane sono diminuite di circa il 30 per cento rispetto allo stesso mese del 2019, l'ultimo prima della pandemia.
La presidente Fiavet - Confcommercio: "Ci sono 1.800 imprese in meno rispetto alla fase pre pandemica. Al momento a rischio chiusura sono circa il 10%: si tratta di 900-1.000 imprese".
Eventi, visite guidate, rievocazioni storiche, gite nel borgo: il maniero terecentesco, casa del grande condottiero, si è trasformato in una delle principali attrazioni del Bergamasco.
Le difficoltà dei centri urbani si confermano anche in estate. In sofferenza anche i comuni montani.
Il Centro studi di Confcommercio stima nel 2023 il ritorno ai livelli pre-pandemia. Ma turismo, cultura e tempo libero restano fuori dalla ripresa.
Conferenza del premier: 'E' venuto il momento di prendere decisioni' sulle fasce di età per le vaccinazioni. 'Questo è al centro delle riaperture'. 'La stagione turistica? Garavaglia dice a giugno. Speriamo, magari anche prima'. Nel pomeriggio l'incontro con gli enti locali sul Recovery plan, 'un'opportunità da cogliere in particolare per la transizione ecologica e digitale'