"Le elezioni presidenziali in Venezuela non sono state né libere né eque, il risultato manca di qualunque credibilità" e la Ue "si rammarica profondamente che la richiesta di nuove elezioni presidenziali in linea con gli standard democratici internazionalmente riconosciuti e con l'ordine costituzionale venezuelano è stata ignorata, e che il presidente Maduro comincia oggi un nuovo mandato sulla base di elezioni non democratiche": lo scrive in un comunicato l'alto rappresentate Ue Federica Mogherini.
Nessun diplomatico europeo né ambasciatori né funzionari di 2 o 3 livello sarà presente oggi 10 gennaio, a quella che per l'Unione Europea, Gruppo di Lima, OEA è un illegitima investitura di Maduro. Unica Istituzione elettiva del Venezuela è il Parlamento Venezuelano
L'Unione europea chiede nuove elezioni presidenziali in Venezuela, libere ed eque, ha detto martedì la rappresentante del capo della diplomazia UE Federica Mogherini Maya Kosyanchich.
La Commissione Ue ha deciso di non avviare la procedura per debito eccessivo nei confronti dell'Italia, dopo l'accordo raggiunto ieri con Bruxelles.
Il Consiglio 'Affari esteri' dell'Unione europea ha esaminato nuovamente ieri la crisi in Venezuela, una occasione per l'Alto Rappresentante Federica Mogherini di aggiornare i ministri comunitari sul lavoro che si sta facendo per la possibilità di costituire un gruppo di contatto internazionale che potrebbe, se ve ne fossero le condizioni, aiutare a facilitare un processo politico.
Il verdetto è arrivato: l'Ue boccia la manovra. L'analisi condotta "indica che il criterio del debito - comunica la Commissione Europea - dovrebbe essere considerato come non rispettato" dall'Italia "e che una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è giustificata". Il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis a Bruxelles spiega che l'iter della procedura per deficit eccessivo basata sul debito "prevede tempo per uno Stato per correggere il suo percorso di bilancio, prima che entrino in funzione rigidi meccanismi di enforcement".
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sollecita "il governo a sviluppare, anche nel corso dell’esame parlamentare, il confronto e un dialogo costruttivo con le istituzioni europee". E' quanto si legge nella lettera che il Capo dello Stato ha inviato ieri al premier Giuseppe Conte e di cui, in riferimento ad alcune indiscrezioni apparse sui media questa mattina, l'ufficio stampa del Quirinale ha reso noto il testo.
Il governo socialista di Pedro Sánchez proporrà al consiglio dei ministri degli Affari esteri europei di togliere le sanzioni contro il regime di Maduro in cambio di una nuova fase di dialogo. E a Caracas c'è già chi celebra... scrive Rossana Miranda su formiche.net
"Ieri abbiamo fatto il primo incontro con il presidente del Consiglio Conte e il ministro Tria per coordinare le prossime politiche pubbliche, non c'è bisogno di nessuno strappo con l'Unione europea ma un dialogo decisivo e sincero per riuscire ad ottenere delle cose".
Giuseppe Conte va a Washington consapevole del ruolo di "facilitatore" che l'Italia può assumere nei rapporti - non semplici in questa fase - tra Usa ed Europa, e forte del ruolo di leadership che l'amministrazione Trump riconosce all'Italia nel processo di stabilizzazione della Libia. Lo rendono noto fonti di Palazzo Chigi, a poche ore dall'incontro alla Casa Bianca tra il premier e il Presidente Usa, Donald Trump.