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ANNO XVIII Aprile 2024. Direttore Umberto Calabrese
ANNO XVIII Aprile 2024. Direttore Umberto Calabrese
Dal dopoguerra ad oggi è lunga la lista dei film bloccati dalla censura, l'ultima pellicola a subirla è stata nel 2012 Morituris, di Raffaele Picchio, un horror che racconta le violenze perpetrate da un gruppo di gladiatori.
Istituito un nuovo sistema di icone per contenuti di violenza, armi, sesso.
Un informe de la ONG Reporteros sin Fronteras puso de relieve la importancia de la libertad de prensa, afirmando que si Pekín no hubiera frenado las primeras noticias sobre el virus los países podrían haber actuado para contenerlo.
Una app para burlar la censura atribuida al gobierno de Venezuela a los sitios de información fue probada hoy en ese país, mientras en China se trabaja en un buscador "purgado". Se trata de dos proyectos distintos que conviven en la sociedad de Mountain View. En Venezuela, país gobernado por Nicolás Maduro y atravesado por una grave crisis económica, el gobierno controla Cantv, el más grande proveedor de servicios de Internet con más de 2,5 millones de clientes.
Nei prossimi mesi il Parlamento Europeo deciderà se approvare la nuova legge sul diritto d'autore che penalizzerà pesantemente chi crea e produce contenuti su internet.
Trasmettere le notizie usando una sagoma di cartone, due telecamere, un paio di telefonini e i mezzi pubblici. Così alcuni giornalisti e artisti venezuelani hanno trovato un modo efficace per combattere la censura mediatica imposta dal regime di Nicolas Maduro.
Riceviamo e pubblichiamo - “Non con le tette al vento si affermano le idee e i principi e le grandi battaglie e le conquiste che voi avete saputo fare.” Si conclude così l’intervento di uno dei rappresentati delle istituzioni comunali accorse al Potenza Pride, la prima parata dell’orgoglio omosessuale della storia lucana, fortemente voluto e promosso da Arcigay Basilicata.
El gigante estadounidense Disney decidió aplazar sine die la difusión en Malasia de su nueva película “La bella y la bestia” luego de que las autoridades de este país del sudeste asiático de mayoría musulmana censuraran un “momento gay”.
Si chiamerà "Abwehrzentrum gegen Desinformation”, ovvero “Centro di Difesa contro la Disinformazione”, l’agenzia che il ministero degli Interni tedesco intende creare per lottare contro le ‘fake news’. E su internet c’è già chi ironizza sulla sinistra assonanza con l’”Abwehr”, nome dell’intelligence militare della Germania nazista.
Avevamo scritto tempo fa sul blog Google si scaglia contro le notizie false e sinceramente non ci pare di aver notato, forse per negligenza dello scrivente, grandi cambiamenti.
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