L’altra sera a Padova, durante la protesta del centro sociale “Pedro”, 5 poliziotti sono rimasti feriti, tra cui uno con una prognosi di 25 giorni a causa di una bomba carta esplosagli dietro la schiena.
Lo fa nell'omelia domenicale, Papa Bergoglio, la finestra sul mondo più emblematica e senza mezzi termini condanna le violenze che hanno portato a 84 morti durante le manifestazioni
La rassegna stampa che presentiamo parte da questa notizia che apprendiamo dalla Stampa di Torino e dalla quale prendiamo titolo e foto
Quattro poliziotti sono rimasti feriti, di cui uno in modo grave, negliscontri scoppiati verso le 15 nei pressi di Place de la Bastille a Parigi, durante il corteo del Primo maggio. Lo ha dichiarato il ministro degli Interni francese Matthias Fekl.
Gira gratuitamente nella pagina di Youtube della CNN spagnola ed è un video che è diventato virale con oltre un milione di visualizzazioni
Caracas (Venezuela) - Gruppi armati di militanti filogovernativi hanno aperto il fuoco in Venezuela contro un corteo di oppositori al presidente Nicolas Maduro, mentre transitava lungo una delle arterie principali della capitale Caracas.
Roma - Disordini, questa mattina, all'università La Sapienza di Roma dove la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli ha partecipato a un convegno.
Città Del Messico (Messico) - Si infiamma la protesta contro i rincari della benzina in Messico. I manifestanti hanno deciso di bloccare le autostrade, saccheggiare centri commerciali, costringendo alla chiusura numerose stazioni di servizio.
Caracas ( Venezuela) - Il Venezuela è completamente bloccato. L’inflazione a fine novembre superava il 220% adesso la situazione se possibile è persino peggiorata per l’improvviso ritiro, con decreto presidenziale, della banconota di maggior valore, i 100 bolivares. Ritiro a cui non corrisponde, come promesso, l’immissione sul mercato di tagli da 500 e da 1000 bolivares.
Rio de Janeiro (Brasile) - È finita in scontri tra polizia e manifestanti, la mobilitazione promossa a Rio de Janeiro per protesta contro i tagli alla spesa pubblica previsti sia a livello di stato che a livello federale e destinati a ripianare l’enorme buco causato dalle Olimpiadi.