ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 31 Maggio 2017 04:00

Legge Elettorale - Dall'imbroglio all'imbriglio

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Perché i capi partito vogliono tutti correre al voto? Perché hanno tutti fretta? Perché potrebbero perdere il treno del loro ritorno al potere.


Il M5S sceglie una proposta di legge che difficilmente lo porterà al governo proprio perché difficilmente andrà al governo e quindi ha fretta di capitalizzare il maggior numero possibile di parlamentari e sviluppare meglio il proprio potere di influenza.
Ha fretta Renzi perché se Gentiloni funziona troppo non c'è giustificazione politica per la sua sostituzione.
Ha fretta Berlusconi, per consolidare un importante partito di centro in un momento di crisi politica del PD.
Ha fretta Salvini perché teme che la sconfitta di Le Pen si riverberi anche in Italia ed eroda il suo elettorato di protesta che, viceversa, con un meccanismo elettorale proporzionale normalmente si rafforza. 


I leader sono tutti preoccupati per il loro futuro e quindi corrono per congelare con un voto gli attuali rapporti di forza.
Ma c'è un altro punto su cui sono tutti d'accordo (M5S compreso): non spetta ai cittadini selezionare il ceto politico parlamentare, ma alle segreterie di partito. Infatti, a differenza del sistema tedesco, nella traduzione italiana, non ci saranno 2 schede ma 1 sola per ogni ramo del parlamento. Si vota solo per il partito che ha scelto il candidato sulla quota maggioritaria e quel solo voto varrà automaticamente per la quota proporzionale del partito, con un listino bloccato a 5 nomi. Dunque si vota solo per il partito,
sempre e solo per i partiti, che nomina i suoi parlamentari senza permettere la scelta all'elettore. 


Se, ad esempio, a me non piace il candidato del mio partito nel mio collegio uninominale e volessi votare per il mio partito sul listino proporzionale, non potrei. Viceversa, cosa più probabile, se un partito propone un candidato di qualità sul mio collegio uninominale e non è il mio partito, io, per adesione politica, sono costretto o a non votare per il mio partito o a non votare per il candidato migliore. 
Restano partiti incontrollati e incontrollabili che nominano tutti i parlamentari. E le istituzioni resteranno un loro surrogato. Naturalmente tutto questo in Germania non c'e'! 


 Tutto ciò che abbiamo sostanzialmente contestato nella proposta bocciata dell'Italicum, resta intatto in questa nuova proposta, perché in Italia il potere incontrollato dei partiti proprietari delle istituzioni, che è l'essenza della crisi italiana, non si tocca mai.

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