Entra in vigore il decreto del 24 marzo, le protezioni non saranno più necessarie dai ristoranti ai negozi, salvo assembramenti.
Nelle aziende basterà il green pass base fino al 30 aprile. L'obbligo vaccinale già in vigore per alcune categorie resta fino al 15 giugno - dopo rimarrà solo per il personale nel mondo sanitario e nelle Rsa - ma dal primo aprile decadono tutte le sanzioni tranne quella pecuniaria. Ecco i punti salienti illustrati in conferenza stampa dal ministro della Salute.
Uno scenario alquanto nuovo per il Regno Unito, dato che tutte le restrizioni relative al Covid erano state rimosse il 19 luglio scorso e, da allora, solo i più cauti continuavano a indossare la maschera. E questo nonostante i contagi oscillino fra i 30mila e i 50mila al giorno ormai dalla fine di agosto.
Lo stabilisce uno studio di un gruppo di ricercatori francesi, pubblicato su Chemosphere, che dà suggerimenti ecologici ed economici per il dopo-pandemia.
L'inchiesta riguarda le mascherine provenienti dalla Cina e vede coinvolto anche il giornalista Mario Benotti. Sequestrati 800 milioni di pezzi.
Non sarà più obbligatorio indossarle in zona bianca. Si terrà in tasca o al braccio e si dovrà usare per entrare in luoghi chiusi, sui trasporti pubblici o in contesti in cui si rischiano assembramenti. L'obbligo durava dall'8 ottobre 2020.
Rilasciano fino a 173mila microfibre al giorno. Lo rileva uno studio dell’Università di Milano-Bicocca che analizza i rischi ambientali che derivano dallo smaltimento non corretto dei dispositivi.
Lo hanno annunciato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato.
Si torna in aula in 12 Regioni e nella provincia di Trento. Il primo giorno dopo 6 mesi. Il ritorno in classe a Codogno e Nembro, i sindaci: 'apertura è segno di ripartenza'. Primo giorno anche per il figlio del premier Conte. Il presidente della Repubblica Mattarella sarà nel pomeriggio a Vo' Euganeo.
Milano, Maggio 2020 - Dopo il lancio della t-shirt unisex Limited Edition “Smile for Italy”, Chiara Boni pensa anche agli Stati Uniti, principale mercato di riferimento del brand Made in Italy, e alla Spagna, entrambi i paesi fortemente colpiti dall’emergenza COVID-19.