Il sottosegretario alla Salute: "Non c'è nulla in previsione". E sui vaccini "le dosi ci sono, sia per le prime dosi che per i richiami. Siamo nelle condizioni di procedere".
Il secondo periodo di festività dicembrine dell'era post Covid ripropone l'obbligo delle mascherine all'aperto quasi ovunque per le vie dello shopping, ma grazie ai vaccini e al Super green pass si annuncia molto meno restrittivo anche per negozi e ristoranti.
Le strade delle boutique di moda saranno ad accesso contingentato, con l'obbligo di mascherina anche all'aperto nelle zone più densamente affollate.
Secondo un'indagine della Confcommercio, un italiano su due, il 53,1%, acquisterà i doni di Natale approfittando delle campagne scontistiche del venerdì e del lunedì successivo.
Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni: 'Meglio zona rossa alternata, con qualche allentamento'. Grande rigore
per evitare la terza ondata.
"Necessario trovare i positivi, soprattutto gli asintomatici, per fermare i contagi". Il professore dell'Università di Padova Andrea Crisanti
un progetto originale di Ambrogio Sparagna in collaborazione con la Caritas Diocesana di Roma per l'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica il Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni e con la partecipazione di Fausta Vetere Thedoro Melissinopoulos e il Gruppo di danze popolari greche Sirtos
Spopola sul web il fantasmino furbetto che cerca di mangiare gratis nella Torteria "stellata" Billabà di Cavernago, nella bergamasca.Irrequieto e fastidioso, il fantasmino s'intrufola a Natale nel famoso bar-gelateria Billabà, mimetizzandosi fra i golosi regali pronti ad essere venduti.
Siamo immersi in questi giorni nella bellissima atmosfera del Natale: luci che scintillano per le strade, amplificate da una pioggerellina serale.
L’AQUILA - Mi capitava da ragazzo, soprattutto al termine delle lezioni, mentre aspettavo la corriera che dall’Aquila mi avrebbe riportato al paese e faceva freddo, di sedermi al tavolo di un grande Caffè aquilano, uno di quei locali che avrebbe ricordato i Caffè parigini, se non fosse stato per una certa atmosfera provinciale che vi si respirava.