I dati di SVIMEZ e Utilitatis evidenziano la necessità di investimenti in una logica industriale, mentre è in discussione nella Commissione Ambiente della Camera una proposta di legge che prevede un radicale riassetto dei servizi idrici
Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna sono le tre regioni italiane che producono la metà della ricchezza nazionale.Esse valgono il 40,5% del Pil nazionale e rappresentano il 54,5% dell’export nazionale.
Penso che gli organizzatori del Secondo Premio Internazionale “Nicola Fasano”, che volge al termine presso il Parco della Civiltà di Grottaglie, non avrebbero potuto scegliere titolo migliore per questa mia relazione: “La Bellezza del Sud per rilanciare il Sud”.
“Gli investimenti in infrastrutture devono essere fuori dai vincoli di bilancio dell’Ue. A Bruxelles si sta giocando una partita importante per il futuro dei trasporti italiani e non accetteremo che la nostra economia e la nostra sicurezza, a partire dal mantenimento dei nostri ponti e delle nostre strade, siano messe a rischio per colpa dell’austerity.
Le immagini sono su tutti i tabloid, nei TG nazionali...i fatti tragici di Foggia, ripropongono il tema dello sfruttamento della manodopera in agricoltura: il caporalato.
Che Gesù di Nazareth, storicamente, sia “meridionale” è un dato anagrafico. Così, perlomeno, osservando la geografia fisica della parte alta dell’emisfero boreale. Ma, se l’osservazione prende in considerazione l’intera metà dell’emisfero Nord, la Palestina si colloca sostanzialmente al centro dell’emisfero e quindi Cristo è, storicamente, “centrale”.
Il secolo scorso è stato caratterizzato dagli ismi. Nell’attuale prevalgono gli acronimi. Uno di quelli maggiormente utilizzati soprattutto dalle classi dirigenti politiche e non che hanno saccheggiato il Sud negli ultimi 40 anni è quello di ZES, “Zone Economiche Speciali”.
Riceviamo e pubblichiamo integralmente comunicato pervenuto dalla redazione del Corriere internazionale che presenta una nuova realtà made in Puglia
In Campania nel 2017 gli uomini vivono mediamente 78,9 anni e le donne 83,3; nella Provincia Autonoma di Trento 81,6 gli uomini e 86,3 anni le donne. Il Servizio sanitario nazionale assicura la longevità degli italiani, ma non l'equità sociale e territoriale
Incontro con il senatore Sabato 26 maggio - ore 16:30 Partito Democratico Grottaglie piazza Vittorio Veneto