Storico accordo tra Cina e Santa Sede per la nomina dei vescovi: a Pechino il sottosegretario per i Rapporti della Santa Sede con gli Stati, mons. Antoine Camilleri, e il viceministro degli Esteri cinese, Wang Chao, hanno firmato l'intesa.
Ancora tre giorni di proteste in Nicaragua contro il presidente Daniel Ortega. Domani annunciato uno sciopero generale. La solidarietà e il sostegno dei vescovi del Centro e Sud America e dell'Unione europea ai fratelli nell'episcopato del Paese
Managua (Nicaragua) – Nel pomeriggio di ieri, ora locale, i Vescovi della Conferenza episcopale del Nicaragua (CEN) hanno incontrato il Presidente Daniel Ortega per discutere l'eventuale ripresa del tavolo di Dialogo nazionale, sospeso il 31 maggio dopo la repressione del governo contro la popolazione. Al termine il Card. Leopoldo Brenes, Arcivescovo di Managua, ha informato che i Vescovi hanno fatto una proposta al presidente Ortega interpretando i sentimenti della maggioranza della popolazione.
Pubblichiamo la rassegna stampa predisposta da Carlo Forin nostro collaboratore di Vittorio Veneto che si diletta nella ricerca linguistica da zumero e anche nella raccolta di giornali che sceglie per noi e li propone alla lettura nella tradizione della rassegna stampa
Port au Prince (Agenzia Fides) – Dopo solo sette mesi da quando ha assunto la carica di Presidente della Repubblica di Haiti, Jovenel Moïse si trova ad affrontare una situazione che lo mette alla prova.
Caracas (Agenzia Fides) – “La difficile situazione del paese e diversi contesti segnati dalle difficoltà che vive il Venezuela hanno imposto la convocazione della 43 Assemblea Straordinaria Plenaria dei Vescovi del Venezuela, dal 16 al 18 maggio, presso la sede della Conferenza Episcopale Venezuelana (CEV)”.
Caracas (Agenzia Fides) – Dopo gli ultimi eventi accaduti in Venezuela, dove la Corte suprema ha votato per esautorare da ogni funzione il Parlamento, a grande maggioranza in mano all'opposizione, provocando proteste nazionali e internazionali (vedi Fides 31/03/2017);
ROMA – “Non vogliono dialogare con nessuno. Mai vista in tanti anni una situazione così dura: siamo senza cibo e medicine. Bisogna dirlo chiaramente: affamare il popolo è una strategia.
Roma - Una spallata al governo con una mobilitazione di tre giorni a novembre. E' il programma della Lega Nord annunciato ieri sera dal leader Matteo Salvini alla festa di Ponte di Legno. "Tre giorni, non tre mesi, di spallate, di blocco totale, tre giorni durante i quali fermiamo l'Italia per mandare a casa questo governo e farlo ripartire", ha dichiarato Salvini - Tre giorni in cui la gente perbene si ferma da Nord a Sud, isole comprese e o vanno a casa o vanno a casa".