ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Qualcosa non deve aver funzionato nel pacchetto che regolerà i rapporti tra l'ex colonia britannica e Madrid 

Un invito a sottoscrivere la segnalazione di sei Stati sudamericani (Argentina, Canada, Cile, Colombia, Paraguay e Perù) alla Corte Penale Internazionale dell’Aja contro il Venezuela per i crimini contro l’umanità commessi dal regime del dittatore comunista Nicolas Maduro. A rivolgerlo al governo italiano, in una mozione, è Fratelli d’Italia, che in una conferenza stampa alla Camera ne ha spiegato le ragioni.

Giovedì, 22 Novembre 2018 00:00

L'Europa boccia la manovra

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Il verdetto è arrivato: l'Ue boccia la manovra. L'analisi condotta "indica che il criterio del debito - comunica la Commissione Europea - dovrebbe essere considerato come non rispettato" dall'Italia "e che una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è giustificata". Il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis a Bruxelles spiega che l'iter della procedura per deficit eccessivo basata sul debito "prevede tempo per uno Stato per correggere il suo percorso di bilancio, prima che entrino in funzione rigidi meccanismi di enforcement".

Mercoledì, 21 Novembre 2018 06:14

L'Europa sta cercando di salvare Theresa May

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Primo via libera dei 27 Paesi dell'Ue alla bozza di accordo negoziato con il governo di Theresa May per la Brexit, mentre sia Bruxelles che Londra intensificano la pressione per arrivare a chiudere il dossier senza imprevisti e promettono che il processo sará controllato e in grado di generare lavoro e prosperitá in Gran Bretagna.

Governo battuto alla Camera sull'anticorruzione. La maggioranza è andata sotto su un emendamento al ddl Bonafede votato a scrutinio segreto. A quel punto il capogruppo M5S Francesco D'Uva ha chiesto la sospensione dell'aula. Il presidente della Camera, Roberto Fico, ascoltato il parere dei gruppi, ha sospeso i lavori a Montecitorio per 30 minuti per poi convocare la conferenza dei capigruppo al termine della quale è stato comunicato che l'aula della Camera avrebbe ripreso l'esame del ddl domani alle 11.

Matteo Salvini non molla e tiene il punto sulla questione rifiuti in Campania. "Nel contratto di Governo - sottolinea il ministro e vicepremier - è vero che c'è il superamento dei termovalorizzatori ma intanto siamo nel 2018 e sono sicuro che come abbiamo fatto in questi mesi con Luigi Di Maio troveremo un’intesa per il bene del Paese".

Sul tema degli inceneritori la tensione tra Lega e M5s è ancora alta. Il tema non è affrontato nel contratto di governo e il premier è chiamato a una difficile mediazione

May sotto attacco, i Tory tutti contro tutti, il Paese sta perdendo il suo più bel gioiello di famiglia. Troppa incertezza, si delinea il peggior scenario possibile.

Venerdì, 16 Novembre 2018 15:37

Rifiuti, lite Lega-M5S

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E' un vero e proprio scontro tra Lega e M5S sui rifiuti. Il giorno dopo l'acceso e a dir poco colorito confronto tra i due vicepremier, interviene il presidente della Camera Roberto Fico che, come Luigi Di Maio, stronca ogni ipotesi di un termovalorizzatore in Campania, a favore del quale si è invece schierato Matteo Salvini, spingendosi anche oltre.

A tre mesi dal crollo del ponte Morandi, è legge il decreto su Genova e altre emergenze. Il testo è stato approvato dal Senato con 167 voti favorevoli, 49 contrari e 53 astensioni. Il provvedimento era passato alla Camera il primo novembre, dopo una seduta notturna. Sono 10 i senatori M5s che non hanno preso parte alla votazione: Vittoria Deledda Bogo, Alfonso Ciampolillo, Saverio De Bonis, Gregorio De Falco, Luigi Di Marzio, Elena Fattori, Michele Giarrusso, Cinzia Leone, Paola Nugnes e Mario Turco. 

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