ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

La stampa non ci sta. E' netta e dura la replica dei giornalisti agli attacchi di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista dopo l'assoluzione del sindaco di Roma, Virginia Raggi. Se il vicepremier ha parlato di "infimi sciacalli", l'ex deputato grillino su Facebook se l'è presa con i "pennivendoli": "Sono loro le vere puttane".

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, è stata assolta con formula piena dall’accusa di falso documentale per la nomina di Renato Marra alla direzione del dipartimento Turismo del Comune di Roma. Il giudice monocratico Roberto Ranazzi dopo 45 minuti di camera di consiglio ha assolto la sindaca perché il fatto non costituisce reato. Ieri il procuratore aggiunto Paolo Ielo aveva chiesto una condanna a 10 mesi con la concessione delle attenuanti generiche.

Condannare la sindaca di Roma a 10 mesi con la concessione delle attenuanti generiche. E' questa la richiesta del procuratore aggiunto Paolo Ielo al processo a Virginia Raggi , imputata per falso documentale in merito alla nomina di Renato Marra (fratello di Raffaele) alla direzione del dipartimento Turismo del Comune di Roma.

Per lui ha votato oltre il 79 per cento dei delegati: 492 voti contro i 127 ottenuti dal finlandese Alexander Stubb

Nel mese di Novembre di quest’anno commemoriamo in Ucraina ed in tanti altri paesi del mondo l’ottantacinquesimo anniversario dell'Holodomor - il genocidio degli ucraini del 1932-1933 -. Questa tragedia, una carestia artificiale provocata dal regime sovietico di Stalin è la pagina più triste della nostra storia e uno dei crimini su più vasta scala commessi in Europa.

Il Presidente Trump ora è quella che in gergo si definisce “anatra zoppa”: non ha più la maggioranza in entrambi i rami del Congresso e dovrà scendere a compromessi sui Democratici se vorrà far passare le sue riforme.

Il Senato ha votato la questione di fiducia posta dal governo sul maxi emendamento sostitutivo del decreto sicurezza: i sì sono stati 163, 59 i no e 19 gli astenuti. A favore hanno votato i senatori della maggioranza M5S-Lega, contro il Pd, Leu, Autonomie. Fratelli d'Italia si è astenuto mentre Forza Italia non ha partecipato alla votazione. Quattro senatori M5S (De Falco, Fattori, Montero, Nugnes) avevano preannunciato che si sarebbero allontanati dall'aula al momento del voto e non hanno partecipato alla votazione. Il provvedimento passa ora all'esame della Camera.

Il 47% degli elettori americani disapprova fermamente l'operato del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump; il 7% lo disapprova in modo meno grave. È il risultato di un exit poll della Nbc a poche ore dalla chiusura dei seggi nel paese, dove si vota per le elezioni di Midterm.

Salta di nuovo l'esame del testo al Senato per le divergenze tra Lega e M5s. Possibile il voto di fiducia ma che faranno i frondisti pentastellati? Conte convoca Salvini e Di Maio a Palazzo Chigi. Articoli di Corriere e Repubblica

Lunedì, 05 Novembre 2018 19:16

Prescrizione, stallo M5S-Lega

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E' stallo tra M5S e Lega sulla prescrizione. Il Movimento non arretra ma tira dritto sulla riforma. Il testo dell'emendamento presentato al ddl anticorruzione è stato ritirato dalla relatrice pentastellata Francesca Businarolo ma per essere riformulato "nella forma, non nella sostanza che resta invariata - spiegano all'Adnkronos fonti di governo M5S - Dunque obiettivo dei grillini resta quello di bloccare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio". Nel testo riformulato, infatti, dopo le parole 'pubblica amministrazione' viene semplicemente inserita la dicitura 'nonché in materia di prescrizione del reato'.

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